Una delle caratteristiche dell’ estate in Grecia sono le numerose e
diverse feste che si svolgono in quasi tutti i suoi villaggi e paesi, vicino al
mare o sulle sue montagne. L’ estate greca, con le sue numerose feste
nei mesi di luglio ed agosto, si offre per un pellegrinaggio alle chiese e
cappelle che celebrano. Così, tra le tante feste abbiamo: i Santi
Anargyri, Santa Marina, il Profeta Elia, Santa Paraskevi, San Panteleimon, la
Trasfigurazione del Salvatore e il culmine dell’ estate con la Dormizione della
Vergine, il 15 agosto.
Le persone in ogni luogo secondo i loro costumi e prodotti locali, il
giorno della festa, preparano il cibo per i locali ed i visitatori in grandi
pentole (calderoni), che offrono dopo la fine del servizio festivo in chiesa,
dopo averlo benedetto prima dal sacerdote. Inoltre, nella piazza del paese o in
qualche osteria, c’ è solitamente una banda musicale, con strumenti e canti
tradizionali, in modo che le persone possano andare a divertirsi e ballare in
una festa che può durare fino alle prime ore del mattino. L’ umore delle
persone che partecipano al festival è allegro, spensierato e rilassato,
rispetto alle altre giornate impegnative e lavorative dell’ anno. Per
questo l’ espressione ‘siamo per le feste’, detta con umore allegro e giocoso
tra parenti ed amici, vuole sottolineare questa incuria che ci caratterizza,
quando siamo al festival e quindi gli altri non dovrebbero prenderci sul serio
e fidarsi di noi.
Negli ultimi anni, in molti paesi della Grecia ci sono feste, a seconda
dei prodotti che un luogo produce, che si trovi in montagna,
in pianura o al mare. Così abbiamo la festa del vino, dell’ uva, del
miele, della patata, del fico, della ciliegia, della pesca, della melanzana,
della sardina, del pistacchio, del mais e tanti altri.
Ovunque ci troviamo in estate in Grecia, vale la pena partecipare a un
festival, provare i prodotti tradizionali del luogo in cui ci troviamo,
ballare, divertirci e rallegrarci, insieme alle persone che amiamo.
Anthoula P. Veziri
Summer festivals
One of the characteristics of summer in Greece is the many and different
festivals that take place in almost all its villages and towns, near the sea or
in its mountains. The Greek summer, with its many festivals in July and
August, offers a pilgrimage to the churches and chapels that are celebrating.
Thus, among the many feasts we have: Saints Anargyri, Saint Marina, Prophet
Elias, Saint Paraskevi, Saint Panteleimon, the Transfiguration of the Savior
and the climax of the summer with the Dormition of the Virgin, on the fifteenth
of August.
People in each place according to their customs and local products, on
the day of the feast, prepare food for the locals and visitors in large pots
(cauldrons), which they offer after the end of the festive service in the
church, after the priest has blessed first. Also, in the village square
or in some tavern, there is usually a music band, with traditional instruments
and songs, so that people can go to have fun and dance in a feast that can last
until the early hours of the morning. The mood of the people
participating in the festival is happy, carefree and relaxed, compared to the
other demanding and working days of the year. For this reason the
expression ‘we are for the festivals’, which is said in a cheerful and playful
mood among relatives and friends, wants to emphasize this carelessness that
characterizes us when we are at the festival and therefore others should not
take us seriously and trust us.
In recent years, in many villages of Greece there are celebrations,
according to the products that a place produces, whether it is located in the
mountains, the plains or the sea. So we have the feast of wine, grape,
honey, potato, fig, cherry, peach, eggplant, sardine, pistachio, corn and many
others.
Wherever we are in the summer in Greece, it is worth participating in a
festival, trying the traditional products of the place we are, dancing, having
fun and being happy, together with the people we love.